Che caratteristiche deve avere un buon condizionatore
Iniziamo vedendo che caratteristiche deve avere un buon condizionatore in modo da poterne valutare l’acquisto.
Efficienza energetica a freddo
Le classi di efficienza energetica a freddo vengono riportate sull’etichetta energetica dell’apparecchio e indicano il consumo elettrico del climatizzatore.
Capacità di raffreddamento e potenza del climatizzatore
Si tratta di un parametro molto importante che viene calcolato in kW o in Btu/h (British Thermal Unit). Maggiore è la potenza del condizionatore e maggiore è l’area che può rinfrescare.
Certificazioni di qualità e sicurezza
Occorre sempre verificare che il climatizzatore abbia tutte le certificazioni previste per legge, quali ISO14001, ISO9001, Eurovent e CE. In questo modo si ha la sicurezza di acquistare un dispositivo capace di garantire efficienza e risparmio.
Quale condizionatore acquistare: portatile o fisso?
Parliamo ora di quale condizionatore acquistare tra le due principali tipologie che si possono trovare in vendita.
Condizionatori portatili
Questo tipo di climatizzatore è comodo in quanto lo si può spostare da un ambiente all’altro facilmente. Infatti, è dotato di rotelle che ne consentono il trasporto in modo comodo. Solitamente i climatizzatori portatili sono compatti e costituiti da un’unica unità, sempre per renderne agevole lo spostamento.
Un altro vantaggio di questi apparecchi riguarda il fatto che non occorrono lavori di muratura e la realizzazione di un impianto per installarli. Basta una presa di corrente e una finestra vicino per espellere l’aria calda tramite un tubo. Tra gli svantaggi, invece, questi apparecchi hanno una maggiore rumorosità rispetto a quelli fissi, un maggiore dispendio energetico e consentono di rinfrescare solo un ambiente alla volta.
Condizionatori fissi
Questa tipologia di climatizzatori è composta da un’unità interna che serve a rinfrescare l’ambiente e da un motore esterno che alimenta l’apparecchio. L’installazione dei climatizzatori fissi risulta più complessa e occorre rivolgersi ad un tecnico specializzato. Inoltre, occorre fare attenzione al luogo dove si vive, in quanto ci sono regolamenti condominiali e vincoli per chi abita nei centri storici che non permettono l’installazione dei motori esterni dei condizionatori sulle facciate per motivi estetici. I condizionatori fissi sono più silenziosi di quelli portatili e, quindi, sono più adatti per gli ambienti destinati al riposo notturno.
Come scegliere un buon condizionatore in base alle esigenze personali
Le tipologie di condizionatori viste nel paragrafo precedente sono entrambe valide e la loro scelta dipende dalle esigenze personali. Tra gli elementi da valutare su come scegliere un buon condizionatore, infatti, vi è il numero degli ambienti che si vogliono rinfrescare. Se si vuole raffreddare una sola stanza, basta un condizionatore portatile. Mentre, se si ha la necessità di una soluzione in grado di rinfrescare tutta la casa o ambienti di grandi dimensioni, è consigliabile un condizionatore fisso.
Tenere in considerazione il numero di stanze da raffrescare serve anche a calcolare il numero di split, cioè le unità interne, che andranno installate. Se si hanno delle camere molto ampie o un’abitazione su più livelli, bisogna optare per un impianto di aria condizionata multi-split. Altri aspetti da valutare riguardano il tipo di isolamento termico e l’esposizione solare degli ambienti.
Condizionatore: quale scegliere in base alla tecnologia
Infine, parliamo di quale condizionatore scegliere a seconda della tecnologia di cui è dotato, che può essere inverter oppure on-off. La prima tipologia garantisce una regolazione costante della temperatura interna, perché l’aria fredda viene diffusa alla massima potenza già al momento dell’accensione del dispositivo per raggiunge i gradi desiderati in tempi brevi. Poi, l’apparecchio riduce la propria potenza in modo da mantenere stabile la temperatura raggiunta, rimanendo però sempre acceso.
I condizionatori con tecnologia on-off, invece, si spengono quando viene raggiunta la temperatura impostata e ripartono quando c’è una variazione dei gradi interni. Questa soluzione, anche se meno costosa, comporta continui sbalzi termici che fanno aumentare i consumi. Per questo motivo è consigliabile optare per un condizionatore inverter, soprattutto se lo si utilizza per un’intera giornata o comunque per periodi di tempo prolungati, in modo da risparmiare sulla bolletta.
Dopo aver letto la nostra guida su come scegliere un condizionatore, non ti resta che acquistare il modello di climatizzatore più adatto se vuoi se vuoi godere del clima ideale durante la stagione più calda.